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Flusso di lavoro

Traduzione collaborativa: pregi e difetti

La traduzione collaborativa, specialmente quella svolta da una comunità di volontari per passione, è un’esperienza incredibilmente istruttiva e appagante per tutti i partecipanti. Tuttavia quando si lavora in gruppo è fin troppo facile cadere nella disorganizzazione ed andare incontro a problemi che vanificano tutti gli sforzi e le buone intenzioni dei singoli, rendendo il materiale tradotto inutilizzabile.

Tra tali problemi troviamo l’inconsistenza terminologica (ognuno traduce lo stesso termine in modo diverso, creando confusione nell’utente finale), l’incompiutezza (senza coordinamento tra i traduttori, la traduzione avviene a macchia di leopardo, rendendo la documentazione tradotta lacunosa e inservibile), la scarsa qualità del brano tradotto (dovuta a insufficienti conoscenze tecnico-linguistiche, scarsa conoscenza delle buone pratiche di localizzazione, o semplicemente a distrazioni).

Il QA: le tre fasi per una traduzione di qualità

Per evitare quanto descritto sopra, ogni organizzazione o comunità deve avere un’identità ben definita, e tutti i suoi prodotti o documenti devono conformarsi a certi standard, terminologici e linguistici.

Il metodo per assicurare tale conformità agli standard è il cosiddetto processo di QA, acronimo dall’inglese Quality Analysis.

A Mozilla ogni traduzione, sia essa opera di nuovi volontari o localizzatori senior, deve essere sottoposta al QA da parte di un altro traduttore con esperienza.

Questo significa che ogni processo di traduzione coinvolge due figure, il traduttore e il revisore, e tre fasi distinte: la traduzione, la revisione, la correzione.

Fase Ruolo Compito
1. Traduzione traduttore traduce la prima bozza e la segnala al revisore secondo le modalità stabilite
2. Revisione revisore legge la bozza e segnala le opportune modifiche
3. Correzione traduttore legge il testo revisionato e valuta se accettare le modifiche proposte o proporre una versione alternativa^.

Quando si richiede il QA si consiglia di non mettere la menzione @revisore per richiedere il QA, a meno che non sia strettamente necessario; ad esempio se si vuole discutere di un argomento con uno specifico revisore. Questo per evitare di utilizzare la funzione 'menzione' in modo inappropriato.

^ Nel secondo caso si ripete il processo dalla fase 2. fino a trovare una soluzione soddisfacente per entrambe le parti.

L’impegno nascosto dietro un testo tradotto

Dunque il processo di localizzazione non si esaurisce nello scrivere la traduzione e poi andarsene.

Prima c’è tutto un lavoro di ricerca della terminologia non solo corretta, ma anche coerente con lo stile Mozilla e con i prodotti localizzati in precedenza.

Dopo, invece, c’è tutto il processo di QA, che prende quasi più tempo della traduzione stessa. In questa fase i localizzatori con più esperienza proporranno modifiche e correzioni, spiegandone la motivazione. Il volontario dovrà dunque tornare sulle proprie traduzioni e apportare le correzioni, oppure proporre una nuova versione tenendo conto dei problemi che gli sono stati fatti notare.

Infine occorre tener conto che un progetto non è mai tradotto una volta per tutte: vengono sempre aggiunte nuove parti mano a mano che il sito o prodotto viene aggiornato. Per questo unirsi al team di localizzazione significa non solo tradurre le stringhe presenti ma prendersi l’impegno di seguire il progetto a lungo termine, controllando regolarmente gli aggiornamenti.

Un ultimo, scontato quanto prezioso, consiglio: la differenza tra una traduzione mediocre e una eccellente sta spesso nel contesto. Quindi ogni volta che si trova una frase di cui non si riesce bene ad afferrare il senso, una ambigua che magari abbia più traduzioni possibili, la cosa migliore da fare è cercarla sulla pagina del sito e vederla nel suo contesto originale per dare la traduzione più appropriata.

Strumenti di traduzione collaborativa

Pontoon

La maggioranza dei progetti di Mozilla Italia è traducibile attraverso lo strumento di traduzione online di Mozilla, Pontoon.

Pontoon estrapola tutto il contenuto traducibile di un sito web e lo divide in piccole unità, chiamate “stringhe”, permettendoci di inserire la traduzione corrispondente a ciascuna stringa, poi ricaricano la nostra traduzione sul sito web. Questa interfaccia permette a chiunque di tradurre in modo intuitivo, mentre tradurre direttamente il codice sorgente del sito web richiederebbe una buona esperienza con il codice HTML che non tutti possiedono.

Altra caratteristica che rende Pontoon uno strumento ideale per la traduzione collaborativa è la tracciabilità: solo gli utenti registrati possono inserire una traduzione, questo vuol dire che è possibile rintracciare con precisione chi ha tradotto cosa, dove e quando, soprattutto più collaboratori possono lavorare allo stesso progetto aggiornato in tempo reale senza accavallarsi.

Interfaccia e navigazione

Per tradurre un progetto è necessario registrarsi gratuitamente a Pontoon, utilizzando un account Firefox (per chi non ne ha già uno, Pontoon offre la possibilità di crearlo direttamente al primo accesso).

Di seguito le informazioni necessarie per sfruttare appieno le potenzialità di Pontoon nella traduzione collaborativa.

Opzione filtro
Poniamo il caso di avere un progetto molto voluminoso con metà stringhe già tradotte e metà ancora no. Scorrere tutto il progetto in cerca delle stringhe ancora da tradurre può diventare un procedimento laborioso e prono a errori. Occorre dunque un sistema di filtro che permetta al traduttore di concentrarsi sulle stringhe da localizzare.

L’icona ad imbuto in alto a sinistra permette di estrapolare le stringhe d’interesse. I filtri sono:

  • Missing (non ancora tradotte)

  • Fuzzy (sono state tradotte automaticamente usando la memoria informatica, ma necessitano di revisione umana)

  • Suggested (proposta di traduzione in attesa di revisione)

  • Translated (stringhe tradotte, approvate e pronte per andare online)

Memoria di traduzione e glossario
Sotto la stringa si trovano i 3 tab

  • History (tutte le traduzioni che sono state inserite per quella stringa finora)
  • Machinery (traduzioni automatiche)
  • Locales (traduzioni della stessa stringa in altre lingue).

Machinery è una funzione molto preziosa, ma mai da prendere per oro colato. Bisogna sempre guardare la fonte delle soluzioni che propone, in grigio sopra la traduzione.

  • Il tag Machine translation : traduzioni automatiche di Bing, il più delle volte non sono degne di considerazione.
  • Il tag Translation Memory: traduzioni eseguite da esseri umani, prese dal database di Mozilla. Ovviamente se ha senso nel contesto, è bene attenersi il più possibile a quella traduzione per coerenza terminologica (es. se Privacy Policy è stato tradotto consistentemente con Informativa sulla Privacy, non mettere Legge sulla Privacy o simile).
    N.B. La percentuale accanto al tag esprime il grado di corrispondenza, per esempio 100% è una stringa identica, 80% magari cambia un dettaglio minore come preposizione, numero, tag ecc. e quindi va adeguata di conseguenza.

Machinery può anche essere utilizzato come glossario o dizionario grazie alla barra di ricerca in alto. Basta digitare la parola interessata e appariranno varie traduzioni prese da fonti diverse:

  • Tag Mozilla: è preso dal database di Mozilla, da privilegiare se disponibile.
  • Tag Microsoft: è presa dal Microsoft Language Portal
    N.B. Questo glossario è una risorsa preziosa anche fuori da Mozilla per chi traduce professionalmente nel campo dell’informatica.
  • Tag Translation Memory: è estrapolata dal database di Pontoon.
  • Tag Open Source: è presa da un glossario comunemente condiviso nel mondo dell’Open Source (Linux ecc.)

Fase 1: Traduzione

Il traduttore:

  1. Esegue l’accesso
  2. Accede alle impostazioni personali (icona ingranaggio sotto l’icona utente in alto a destra) e seleziona la modalità Make suggestion (i nuovi volontari hanno solo questa opzione attiva e possono saltare il passaggio)
  3. Va al progetto
  4. Dal filtro seleziona Missing, così da poter accedere direttamente alle stringhe senza traduzione.
  5. Traduce e conferma con il pulsante blu Suggest. La stringa apparirà ora sotto il tab History, con il nome del traduttore e l’ora di immissione.

Fase 2: Revisione

Il revisore:

  1. Esegue l’accesso
  2. Va al progetto
  3. Dal filtro seleziona Suggested, così da ritrovarsi le stringhe che il traduttore gli ha lasciato da revisionare
  4. Se la traduzione è accettabile, preme il pulsante Save, confermando la stringa come Translated. Se ha in mente una soluzione alternativa invece, scrive la sua versione e preme il pulsante Suggest. La sua versione finisce in cima alla lista, sopra quella del traduttore, nel tab History.

Fase 3: Correzione

Il traduttore:

  1. Nel progetto seleziona dal filtro Suggested e confronta tutti i cambiamenti fatti dal revisore con la sua versione.
  2. Dà l’OK alla correzione del revisore oppure propone un’altra versione in suggerimento (che apparirà sempre in cima alle altre nel tab History) finché non si trova un comune accordo tra i due.

Poedit

PoEdit è il software più diffuso per la gestione dei cataloghi .po. È un software multipiattaforma scaricabile gratuitamente nella sua versione di base.

A Mozilla è preferibile tradurre i file .po dalla piattaforma online Pontoon, che è aggiornata in tempo reale. Tuttavia esistono numerosi casi in cui la versione gratuita di Poedit rappresenta un ottimo strumento con tutte le funzioni necessarie per un progetto di traduzione collaborativa.

Per esempio può essere adottato dalle piccole associazioni che non possiedono una piattaforma di traduzione dedicata, in caso di un progetto su cui lavora una persona alla volta oppure in caso di assenza di connessione ad Internet.

Impostazioni

Impostare i dati personali del traduttore

Per impostare le proprie preferenze e inserire nome e email che compariranno nei metadati delle stringhe, accedere al menu Poedit > Preferenze > Generale.

È consigliabile selezionare anche la casella Controllo ortografico.

Impostare la lingua del progetto

Dal menu File > Apri… selezionare il file .po che contiene le stringhe da tradurre.

Dal menu Catalogo > Proprietà controllare che i seguenti parametri per la traduzione in lingua italiana siano impostati correttamente (nel caso dei file Mozilla i valori sono già pre-impostati).

Lingua: italiano (it-IT)
Forme plurali: nplurals=2; plural=(n != 1);
Set di caratteri: UTF-8

Impostare la memoria di traduzione

Poedit, al pari di Pontoon, è dotato di una funzione di memoria che suggerisce stringhe simili o identiche tradotte in precedenza.
La differenza è che, mentre Pontoon attinge automaticamente alla versione più aggiornata di tutte le memorie di traduzione di Mozilla, in Poedit è l’utente a dover caricare e tenere aggiornate le proprie memoria di traduzione.

Per aggiungere una memoria di traduzione su Poedit:

  • Selezionare dalla barra del menu Poedit > Preferenze > MT.
  • Selezionare la casella Usa la memoria di traduzione
    N.B. Da questo momento le tutte le traduzioni svolte verranno salvate nella memoria di traduzione per riferimenti futuri.
  • Fare clic sul pulsante Impara dai file… e selezionare dalla finestra a comparsa un file .po almeno parzialmente tradotto da cui si vuole estrapolare la TM^. Poedit estrapolerà le stringhe tradotte per utilizzarle come suggerimento nei progetti futuri.

Dalla prossima apertura del file .po con Poedit, sarà possibile visualizzare la traduzione di tutte le stringhe a essa somiglianti nella colonna Suggerimenti di traduzione.
Sotto ogni concordanza suggerita si trova il grado di concordanza con la stringa, espresso in percentuale. Un suggerimento con concordanza 100% è identico nel testo sorgente, fino a 75-80% è molto simile al testo sorgente, ma il testo di arrivo richiederà aggiustamenti minimi (un termine, un plurale ecc.). Sotto la soglia di 60% il suggerimento ha un valore puramente contestuale, ovvero può suggerire i traducenti di parte dei termini utilizzati, ma non la traduzione completa.
N.B. Anche in caso di corcondanze al 100%, il traduttore deve sempre verificare l’appropriatezza della traduzione rispetto al contesto.

^ Idealmente sarebbe un file contenente le traduzioni precedenti del medesimo progetto o della medesima organizzazione, tuttavia potrebbe anche trattarsi di un testo di argomento simile di cui si desidera prendere a modello stile e glossario, per esempio chi sviluppa un progetto open source potrebbe utilizzare una memoria di traduzione di Linux.

Interfaccia e navigazione

L’interfaccia di Poedit presenta una tabella di tre colonne:

  • Testo sorgente: il testo originale da tradurre
  • Traduzione: il campo dove viene inserita la traduzione
  • Suggerimenti di traduzione: contiene i suggerimenti presi dalla memoria di traduzione del progetto o commenti vari.

In fondo alla finestra sono presenti un campo con il testo sorgente della stringa correntemente selezionata e un altro campo sottostante dove digitare il testo della traduzione.

Contrassegnare le stringhe per la revisione

Quando si lavora su un catalogo .po di grandi dimensioni già parzialmente tradotto, è utile, per non dire essenziale, marcarle in modo che chi le corregge possa controllare solo quelle senza rileggere l’intero catalogo.

Per marcare le stringhe per il processo di revisione, selezionare la stringa in questione e selezionare dal menu dal menu Modifica > La traduzione richiede una verifica, alternativamente fare clic sul pulsante nell’angolo in a destra sopra il campo di traduzione o ancora utilizzando la scorciatoia da tastiera Cmd+U. La stringa verrà contrassegnata con un colore diverso.

È possibile scorrere tutte le stringhe di cui è composto il progetto, oppure ordinare le stringhe in modo da visualizzare per prime quelle non tradotte dal menu Visualizza > Prima voci non tradotte (opzione caldamente consigliata in caso ci si occupi di un progetto già iniziato).

Fase 1: Traduzione

Il traduttore:

  1. Apre il file .po
  2. Se è un file parzialmente tradotto, filtra le stringhe da tradurre dal menu Visualizza > Prima voci non tradotte
  3. Inserisce la traduzione nell’apposito campo
  4. Marca la traduzione per la revisione (scorciatoia da tastiera Cmd+U )
  5. Fa un rapido controllo automatico dal menu Catalogo > Verifica traduzioni
  6. Salva il file dal menu File > Salva
  7. Trasmette il file .po salvato al revisore via email o altro canale concordato.

Fase 2: revisione

Il revisore:

  1. apre il file .po
  2. filtra le stringhe contrassegnate per la revisione dal menu Visualizza > Prima voci non tradotte
  3. si trova davanti due possibilità:
  • se la traduzione è accettabile, la conferma dal menu Vai > Applica e prosegui, scorciatoia da tastiera cmd+Enter, o premendo il pulsante nell’angolo in alto a destra sopra il campo Traduzione:.
  • se ha in mente una soluzione alternativa, inserisce la sua versione e ricontrassegna la stringa per la revisione.
  1. Fa un rapido controllo automatico dal menu Catalogo > Verifica traduzioni
  2. Salva il file dal menu File > Salva. Se tutte le stringhe sono state tradotte, carica il file online, se invece ha apportato delle correzioni, risottopone il file al traduttore per la terza fase.

Fase 3: Correzione

Il traduttore:

  1. Apre la versione più recente del file .po inviatogli dal revisore.
  2. Filtra le stringhe revisionate dal menu Visualizza > Prima voci non tradotte
  3. Si trova davanti due possibilità:
  • se la revisione è accettabile, la conferma dal menu Vai > Applica e prosegui, scorciatoia da tastiera cmd+Enter, o premendo il pulsante nell’angolo in alto a destra sopra il campo Traduzione:.
  • se ha in mente una soluzione alternativa invece, scrive la sua versione e ricontrassegna la stringa per la revisione con Cmd + U.
  1. Fa un rapido controllo automatico dal menu Catalogo > Verifica traduzioni
  2. Salva il file dal menu File > Salva. Se ha apportato nuove modifiche rispetto alla versione del revisore, si ripete il processo dalla fase 2 finché il progetto non sarà tradotto al 100%.

MDN

Mozilla Developer Network è una piattaforma in stile wiki su cui chiunque può contribuire con documentazione sull’Open Web.

MDN prospera non solo grazie al contributo degli sviluppatori che vi pubblicano i loro articoli, ma anche ai volontari che traducono tali articoli nella loro lingua, permettendo agli sviluppatori loro connazionali di accedervi.

Data la sua natura di documentazione tecnica, il traduttore deve conoscere a sufficienza la materia e il processo di QA per MDN deve essere particolarmente rigoroso. Inoltre la documentazione di MDN è in continua evoluzione, per cui è necessario aggiornare frequentemente gli articoli di cui ci si prende carico.

N.B. Per ricevere automaticamente gli aggiornamenti di un articolo fare clic sull’icona dell’occhio nell’angolo in alto a destra dell’articolo stesso e selezionare Subscribe to this article

Impostazioni e interfaccia

MDN è una piattaforma stile wiki, ovvero si tratta di una raccolta di testi online (articoli) che possono essere modificati o tradotti in varie lingue da collaboratori registrati.

Per registrare un profilo di collaboratore occorre autenticarsi con le credenziali di GitHub. Chi non lo ha ancora può creare un account su GitHub gratuitamente.

Una volta effettuato l’accesso è possibile compilare il proprio profilo facendo clic sul nome utente in alto a destra. MDN tiene traccia di tutti i contribuiti e ogni articolo tradotto rimanderà al profilo dell’utente che lo ha tradotto o altrimenti modificato.

Ora si è pronti ad esplorare MDN in cerca di un articolo da tradurre o, ancora meglio, mettersi in contatto con la comunità e chiedere quali articoli hanno la maggiore priorità.

N.B. La traduzione degli articoli avviene attraverso un editor di testo online che utilizza un linguaggio di markup semplificato.

La pagina di traduzione presenta varie sezioni da compilare.

Translate description

È una parte brevissima ma importante che serve a tradurre i metadati. In particolare:

  • Title: il titolo dell’articolo in italiano
  • Slug: la parte finale dello URL dell’articolo italiano, idealmente dovrebbe riportare le parole del titolo separate dal carattere _

Translate content

Il corpo dell’articolo, tecnicamente la traduzione vera e propria.
Il contenuto è incasellato in un editor di testo che utilizza il linguaggio markdown. Il testo sorgente è a fronte del testo da tradurre, in modo da poterli confrontare in qualsiasi momento.

Ciascuno ha le sue preferenze per gestire questa parte della traduzione.

La soluzione più semplice è intervenire direttamente sull’editor online, sostituendo il testo inglese con quello italiano senza intaccare la formattazione.

Chi si trova a proprio agio con il codice di markdown può premere il tasto Sorgente in alto a sinistra nella barra degli strumenti per intervenire direttamente sul l codice sorgente.

Altri preferiscono copiare il corpo dell’articolo e incollarlo nel loro programma di scrittura preferito per tradurlo con calma offline. Una volta terminato, copiano la traduzione e la incollano nuovamente nell’editor.

Un metodo di lavoro più avanzato: per sfruttare risorse come memorie di traduzione e glossari, oltre che per essere facilitati all’aggiornamento di un articolo senza ritradurre tutto da capo, è consigliato l’utilizzo di OmegaT (vedi sezione dedicata).

Translate tags

I tag aiutano gli utenti a raggiungere contenuti rilevanti. Tradurre i tag non è una scienza esatta: invece che tradurre un tag alla lettera, bisogna piuttosto pensare a quali parole chiave cercano gli utenti italiani interessati all’articolo in traduzione.

Version notes

  • Localization flags: seleziona la casella Localization in progress - not completely translated yet.
  • Review needed: seleziona il tipo di revisione che richiede l’articolo: Editorial è il solito QA di tipo grammaticale e stilistico, Technical può essere selezionato se è richiesto un parere tecnico.
  • Revision comment: è buona norma che a ogni salvataggio l’utente inserisca un breve messaggio che spieghi cosa ha fatto. Per esempio il traduttore scriverà "Prima bozza dell’articolo", il revisore alla fine della sua revisione scriverà "corretta la terminologia in base al glossario ufficiale" o altre modifiche fatte.

Tenere traccia delle modifiche per il QA

Negli strumenti di traduzione precedenti si è visto come fosse possibile contrassegnare le singole stringhe per la revisione, in modo da intervenire direttamente sulle modifiche senza scorrere da capo tutto il progetto.

MDN offre una funzione leggermente diversa per permettere a traduttore e revisore di tenere traccia delle modifiche apportate dai collaboratori, il cosiddetto “storico”.

Lo storico è la raccolta di tutte le versioni salvate di un dato articolo. Ogni versione è identificata, oltre che dal nome dell’autore e dalla data di salvataggio, anche dal Revision Comment (per questo è importante lasciare un commento in fase di salvataggio, in modo da riconoscere subito la versione interessata.)

Grazie allo storico è possibile visualizzare le modifiche apportate da un collaboratore all’articolo semplicemente confrontando la propria versione con la sua.

Per visualizzare le modifiche:

  • Fare clic sull’icona dell’ingranaggio in alto a destra della pagina, selezionare dunque Visualizza storico.
  • Selezionare le versioni da confrontare (nel caso della fase 3 saranno la prima bozza e la revisione)
  • Premere Confronta le traduzioni selezionate.
    Verrà generato un file, detto diff, dove sono evidenziate in colori diversi tutte le aggiunte, le elisioni e le modifiche effettuate nella versione più recente rispetto all’altra.

Fase 1: Traduzione

Il traduttore:

  1. Si autentica su MDN

  2. Naviga fino all’articolo da tradurre

  3. Fa clic sul pulsante Languages in alto a destra. Qui ha due possibilità:

  • se l’italiano è già nella lista del menu a comparsa, una traduzione esiste già. Seleziona Italiano per leggere la versione tradotta: può darsi che siano necessari dei miglioramenti.

  • se l’italiano non è presente in elenco, seleziona Add a translation e sceglie la lingua da aggiungere.

  1. Compila i vari campi dell’articolo e digita la traduzione nell’apposito editor.

  2. Nella sezione Localization flags controlla che la casella Localization in progress - not completely translated yet. sia selezionata.

  3. Nella sezione Review needed seleziona la casella * Editorial*. Se cerca un parere tecnico, seleziona anche Technical.

  4. Lascia un commento, es. "Prima bozza", nella sezione Revision Comment.

  5. Preme il pulsante PUBLISH in alto a destra.

  6. Contatta il revisore tramite il canale concordato.

Fase 2: Revisione

Il revisore:

  1. Si autentica su MDN
  2. Naviga fino all’articolo da revisionare
  3. Fa clic sul pulsante EDIT
  4. Inserisce le opportune modifiche.
  5. Nella sezione Localization flags controlla che la casella Localization in progress - not completely translated yet. sia selezionata.
  6. Lascia un commento nella sezione Revision Comment, riassumendo a grandi linee le modifiche.
  7. Preme il pulsante PUBLISH in alto a destra.
  8. Contatta il traduttore tramite il canale concordato.

Fase 3: Correzione

Il traduttore:

  1. Si autentica su MDN
  2. Naviga fino all’articolo revisionato.
  3. Controlla le modifiche attraverso lo storico.
  4. Torna all’articolo e preme il pulsante EDIT in alto a destra.
  5. Ci sono due possibilità:
  • se le modifiche del revisore sono accettabili, deseleziona la casella Localization in progress e preme nuovamente PUBLISH per marcare l’articolo come completo.
  • se le modifiche non vanno bene, effettua nuove modifiche.
  1. Nella sezione Localization flags controlla che la casella Localization in progress sia selezionata.

  2. Lascia un commento spiegando in linea generale le modifiche, nella sezione Revision Comment.

  3. Preme il pulsante PUBLISH in alto a destra.

  4. Contatta il revisore tramite il canale concordato.

E il ciclo si ripete finché non si trova una versione che soddisfi entrambi. Il revisore può usare a sua volta lo storico per individuare le modifiche successive.

SuMo

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